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24 aprile 2013

IL PROF.CIPOLLA LI CHIAMA BANDITI


carlo cipolla,stupidità,bandito,governo,crisi,giochi di potereNel suo meraviglioso “LE LEGGI FONDAMENTALI DELLA STUPIDITA’ UMANA” Carlo M. Cipolla, Professore Emerito di storia Economica a Berkeley, espone la sua teoria elencando le 5 leggi fondamentali della stupidità umana e poi spiega come riconoscere tramite un diagramma intuitivo le quattro categorie principali  dell’umanità che divide in:
Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
carlo cipolla,stupidità,bandito,governo,crisi,giochi di potereBandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro
Stupido:  chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita
In questi giorni ho avuto modo di constatare quanto questa teoria sia inoppugnabile e quanti siano gli appartenenti alle due ultime classi.
La stupidità ha caratteristiche decisamente virali, (5 leggi fondamentali) ed è molto pericolosa perché sono proprio gli stupidi il cibo che ingrassa i demagoghi.


3 aprile 2013

IL SIGNIFICATO


Ho rivisto in tv il film “Anna dei miracoli” nel quale è rappresentata la lotta per far comprendere ad una bimba cieca e sorda come ad ogni parola compitata corrisponda un oggetto.
democrazia,onestà,coerenza,rispetto,politica,adolescenti,equità, giustizia,Già. Ogni parola ha un significato, ma non sempre è univoco.
Ricordo che ho imparato il significato del termine “fascista” usato come invettiva quando, nell’aula magna della facoltà di chimica a Roma nel lontano ’69, durante un’assemblea, se lo “lanciarono addosso” reciprocamente una rappresentante del gruppo “Lotta continua” ed un rappresentante di “Potere operaio”, notoriamente entrambi della sinistra extraparlamentare.
In questi giorni l’etere è saturo di assurdi linguistici.
Partiamo dal termine “democrazia”.
Il significato più aderente è : “quello che dico io”. L’io è a scelta del blaterante.
E’ normale pensare che le proprie idee siano le migliori, ma il dubbio e la conseguente scelta, anche di modificazione, sono caratteristiche di un’intelligenza che sembra merce rara.
Come è rara la capacità di ascoltare fino alla conclusione dei discorsi. Dopo le prime frasi la maggioranza delle persone parte in contraddittorio con il proprio parere senza accorgersi che, magari, la controparte sta esprimendo lo stesso concetto, ma con altre parole.