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9 marzo 2014

SPERO, PROMITTO ET JURO


 “Spero, promitto et juro vogliono l’infinito futuro”.
Dai miei ormai lontani ricordi di scuola è venuta a galla questa regola del latino perché, a questo punto, l’Italia sta affogando in questi tre verbi profferiti ad ogni istante per dimostrare buona volontà, lena e coraggio ed infondere fiducia…si, fiducia…
Ma quale fiducia è ormai più possibile se anche a livello della lingua dei nostri “padri” son solo indicazioni di un “infinito” futuro?
La “mia scuola”! La “mia povera scuola”! Usata come palco dall’ultimo arrivato!