Primo :
Un camorrista salvato dalla carcerazione preventiva solo per biechi calcoli politici perpetrati da esponenti di un partito che, da una parte punta il dito contro i “terroni mafiosi e i ladroni romani” e dall’altra si comporta come se non peggio di loro, e da altri “eletti” che hanno paura di incappare nello stesso problema.
309 persone che dopo aver sostenuto ammissibile la buonafede nella presunzione di parentela della famosa Ruby, ora sostengono che la carcerazione preventiva non è giusta … per i parlamentari però, gli altri 56 coimputati son tutti “dentro”!
Non ci son prove sufficienti, dicono, i giudici non conoscono la legge. Si, quella “ad personam”!