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23 dicembre 2014

BUON NATALE… SI, BUON NATALE UN CORNO!

Auguri di qua, auguri di là, … ma auguri de ché? 


Siamo talmente nella merda che neppure con il periscopio si riesce più a vedere fuori. 
Quella massa di arroganti sputasentenze privi di ogni senso morale fanno colare fiumi di bugie sulle ferite aperte della società per mezzo dei media, proni al loro servizio pur di entrare nel girone dei protetti.

E nel frattempo si fanno le leggi a loro immagine e misura alla faccia di chi paga con le tasse le loro prebende (Parlamento, commissioni a delinquere: 1 poltrona su 10 a condannati e indagati).

1 dicembre 2014

FAVOLA DI NATALE

Un articolo letto in questi giorni mi ha riportato a rileggere un mio scritto di quasi 15 anni fa, nato dalla fantasia indotta dall'approfondimento di alcuni argomenti scientifici, necessario per la mia professione.
Rileggendo questo racconto  mi sono accorta di aver inserito informazioni corrette e facili da comprendere, ed un vero e proprio grido di dolore per la frustrazione  di chi cerca di comunicare e non viene ascoltato.
Forse è vero che vengo da un mondo parallelo e per questo non capisco quello che mi circonda… 

FAVOLA DI NATALE

Dietro i vetri della finestra la tenda ondeggiava leggera, quasi mossa da un alito di vento;

12 novembre 2014

IDIOZIA E VOLGARITÀ DI UN MONDO SFRONTATO

Un’altra supposta pubblicizzata in tv.
Dopo quella effervescente, (che forse deve l’effetto al solletico che innesta una risata intestinale,) ora appare una bionda sensuale che dice di chiamarsi “Eva-qu” con l’effetto immediato di mandarti a cag…!!!
Il collegamento tra il nome femminile e le funzioni intestinali lo reputo offensivo, e per di più è lesivo della dignità di chi si chiama Eva. L’ironia a cui è destinata chi ha quel nome non è difficile da immaginare.
Ormai il limite della decenza è stato più che superato!

13 ottobre 2014

RESPIRARE

Sul comodino borbotta la caffettiera elettrica ed arriva alle narici l’odore del caffè che segna l’inizio della giornata.
Il liquido fumante viene versato nella tazza, preparata alla sera con lo zucchero ed il cucchiaino pronti all’uso, per permettere alla vita di abbandonare dolcemente il sonno e riprendere contatto con la realtà, quella realtà che i sogni hanno ricordato sotto metafora tutta la notte.
Aprire le persiane.
L’afa assale sin dal primo raggio di sole.
Un refolo di vento caldo entra e muove le tende sfiorando il gatto steso pancia all’aria sul pavimento.
Anche lui ha caldo.

14 settembre 2014

LA BUONA SCUOLA

Inizio anno scolastico ed … ecco quali sono le novità:
Già! C’è un nuovo ministro della P.I. che, naturalmente, deve fare qualcosa di nuovo… come assumere 150mila precari… ma non da subito perché lo Stato “no tiene dinero” ed allora per quest’anno si prova a metterne dentro 30mila… che son quelli già previsti dal precedente ministro e senza i quali non si coprirebbero le necessità minime indispensabili.
Come al solito prendono in giro!
Siamo nell’epoca delle slide e delle comunicazioni via internet. Allora si presenta un sito di proposte e lo si intitola : “La buona scuola”
Forse tanto per evidenziare la differenza con quella che c’è adesso e che si reputa una scuola cattiva?
Porca paletta! Son trent’anni che ministro dopo ministro la scuola pubblica viene riformata con logiche puramente aziendali, d’immagine e politiche, assolutamente prive del buon senso necessario all’educazione culturale dei giovani.

25 agosto 2014

MA IN CHE MONDO VIVIAMO...

Sfogliare i giornali on line è un piccolo piacere che mi concedo ogni giorno… ma da un po’ si sta trasformando quasi in una pratica masochista perché il mondo che ne traspare è un qualcosa che ferisce o indigna.
La parte riguardante la politica evidenzia un totale scollamento con la realtà della vita quotidiana della maggior parte dei cittadini, quell'ottanta per cento che vive, o cerca di vivere, con il frutto del proprio lavoro, se lo ha, o in qualche modo se non lo ha più.
Un gruppo omogeneo di persone prive di onore e dignità, colme di arroganza e presunzione, dall’alto del proprio rapace egoismo pretende di estrarre fino all’ultima goccia di sangue da chi è ormai morto dissanguato pur di non rinunciare alla coppa di champagne di marca, e pontifica senza pudore in merito a questioni di cui non sa nulla, se non quanto riferito da altri.

17 luglio 2014

LE MIE FAVOLE

I TRE PORCELLINI NEGLI ANNI 2000

L’inverno era ormai passato e quel mattino il sole primaverile entrava libero nella cucina della casa dalla porta-finestra spalancata riscaldando l’aria piena dei profumi delle vivande appena cotte, aggiungendo ad essi il classico odore di sole, così morbido e pieno da fondersi perfettamente con quello del cibo.
Nella luce della finestra un seggiolone bianco e rosso coccolava una bimba bruna, dagli occhi un pochino a mandorla, con al collo una bavaglia a collare bianca e verde, e tra le mani un cucchiaio che luccicava nel sole.
“Adesso la mamma ti da la pappa, e ti racconta la favola dei porcellini ranocchietta mia!”

8 luglio 2014

NULLA E' CAMBIATO

Per caso ho riletto un post scritto nel febbraio del 2012 cioè più di DUE anni fa, ed ho scoperto che nulla è cambiato. Ho vissuto e non me ne sono accorta oppure sono veramente una viaggiatrice spazio-temporale? Boh! 
Ripropongo il post in questione : MI FA INCAZZARE


26 giugno 2014

VASSALLI E VALVASSORI

La situazione politico-sociale attuale ha risvegliato in me ricordi di quella cultura storica liceale che avevo messo in un cassetto, privilegiando la scienza in tutti i suoi aspetti.
Sono andata a rinfrescare le mie nozioni e ho trovato interessanti similitudini con l’odierno.
 “Tra IX e X secolo l'Europa, che aveva conosciuto un momento di prosperità durante la nascita dell'Impero carolingio, era presto ripiombata nell'insicurezza e nella difficoltà indotta dalla mancanza di un potere centrale, causata da una vera e propria destrutturazione dell'organizzazione regia carolingia, senza garanzia della salvaguardia dei cittadini...”(Wikipedia)
Il tempo è circolare, prima o poi ripassi sullo stesso cammino.

4 giugno 2014

IL DONO DELLA STUPIDITA'

Mai come di questi tempi certe considerazioni sono inoppugnabili. Lo scritto ha la data del Novembre 2008, ma le frustrazioni della mia (e di molti altri) esistenza mi spingono a renderle nuovamente di dominio pubblico in cerca di una smentita. 
Il dono della stupidità.
L’unico significato vero di intelligenza è strettamente legato alla capacità di prevedere correttamente le conseguenze di un’azione o di un evento, basandosi su di un numero di “indizi” inferiore a quello necessario per gli altri, e, quindi, è la capacità di spingere il processo logico a conclusione su basi inconsistenti per molti. Chi possiede tale capacità può organizzare le cose con lungimiranza, precedendo le scelte di chi gli sta intorno, cosa d’estrema importanza quando lo scopo è la sopravvivenza. La capacità di apprendimento, la dialettica, le varie abilità specifiche, sono solo significati parziali del termine “intelligenza”, riduttivi in molti casi, ingannevoli in altri. 

29 maggio 2014

LO SGUARDO

In questo periodo di elezioni europee l’attenzione è focalizzata su di un vuoto riempito di parole che vendono promesse come fossero merci.
Parole gridate, discorsi contro, ideali adattati alle presunte esigenze delle platee.
L’io è messo davanti al voi, come sempre.
L’interesse del gruppo ristretto che prevale su quello della collettività.  Fino al cadere nel ridicolo del “dentiere a prezzo scontato”.  A “me” i soldi ed il potere, a voi uno sconto sulle dentiere!
Poi, come sempre, trionfalmente viene proclamato che i successi “sono opera mia” e gli insuccessi “solo colpa tua”. Lo sport preferito da troppi : lo scarico di responsabilità.
Quello che viene venduto è la speranza, una merce che ormai ha sempre meno acquirenti.

6 maggio 2014

IL PIANETA DEI DINOSAURI

Si legge nei libri di storia che i dinosauri si estinsero migliaia di anni orsono, per una delle tante vicissitudini meteorologiche  che il nostro pianeta ha subito dal momento della sua formazione in poi. 
La verità è nota solo a pochi, ed ora è giunto il momento di informare il pubblico, perché nulla deve rimanere celato all'infinito!
Orbene, torniamo alla notte dei tempi, quando il cielo si fece scuro e la natura cominciò a morire lentamente, molte specie animali si rifugiarono negli angoli più disparati del pianeta per riuscire a sopravvivere, e solo coloro che, anche attraverso mutazioni, furono in grado di adattarsi alle nuove condizioni, tramandarono i loro geni verso il futuro.

24 aprile 2014

PARTIGIANI

Questa è una storia vera, raccontatami dalla protagonista (mia madre) e ripescata nei miei ricordi.. Solo i nomi son di fantasia,  anche se li ricordo bene..

Donnnn…Uno, … L'una!
Il sonno non vuole arrivare, fa caldo! D'altronde  è luglio, non sarebbe giusto facesse freddo,  e poi, thiene notte.gifdopo tutto il freddo patito lo scorso inverno! Niente combustibile e niente calore. Solo la stufa nella cucina, con la legna presa dal Giuà ed il poco carbone rimasto dal passato!!
E' tutto buio, posso spostare la tenda dell'oscuramento così entra un po’ di aria., se c'è!.
La piazza con la fontana che borbotta nel buio, quale buio! Con questa luna ci si vede quasi meglio che a mezzogiorno!....
Nella fontana l'acqua sembra  argento liquido.

1 aprile 2014

PESCE D'APRILE

L'ultimo anno  prima della pensione ho voluto fare uno "scherzo d'addio" ai ragazzi della mia scuola in occasione del 1° di Aprile. Ecco il racconto:


Oggi è il primo giorno di aprile, un sabato come tanti altri, ma.. mi sono alzata dal letto con una specie di effervescenza neuronica nell’area del cervello dedicata alla creatività, chissà come evolverà.
Sotto la doccia medito. Non mi piacciono gli scherzi, perché sono maledettamente permalosa, ma, con l’età, ho cominciato a superare l’handicap, e liberare il mio spirito irridente, anche se con molte limitazioni legate al mio ruolo.

9 marzo 2014

SPERO, PROMITTO ET JURO


 “Spero, promitto et juro vogliono l’infinito futuro”.
Dai miei ormai lontani ricordi di scuola è venuta a galla questa regola del latino perché, a questo punto, l’Italia sta affogando in questi tre verbi profferiti ad ogni istante per dimostrare buona volontà, lena e coraggio ed infondere fiducia…si, fiducia…
Ma quale fiducia è ormai più possibile se anche a livello della lingua dei nostri “padri” son solo indicazioni di un “infinito” futuro?
La “mia scuola”! La “mia povera scuola”! Usata come palco dall’ultimo arrivato!

28 febbraio 2014

ERA MEGLIO MORIRE DA PICCOLI

Era meglio morire da piccoli, con i peli del c… a batuffoli, che morire da grandi soldati, con i peli del c… bruciati..”
(queste erano le parole che accompagnavano la marcia dell’esercito del Regno Unito di Gran Bretagna verso Boston e da un po’ mi frullano nel cervello.)
Ascoltavo, in realtà senza volerlo, una delle solite onorevoli (si fa per dire..) presenzialiste che riempiva con le sue parole vuote lo spazio del solito talk show, e tiravo fuori dai cassetti della mente i peggiori epiteti appresi nel tempo, sparandoli a mitraglia nei suoi confronti ed anche in quelli della manica di mangiapaneatradimento della classe politica che da giorni vende fumo, mentre la gente arrostisce nel fuoco dell’indignazione e della rabbia per la situazione attuale, quando… squilla il cellulare:

7 febbraio 2014

100 VOLTE CENERENTOLA

Alla ricerca di un sorriso  ho trovato un altro scritto di tanti anni fa. E' una storia vera. 
Nel buio di queste giornate piovose, nella angoscia per il baratro in cui vedo caduti i miei valori, nella tristezza per il vuoto egocentrismo di chi "ha" ed è indifferente alla sorte di chi non "ha", l'allegria di questo ricordo riconcilia con la vita.



100 volte Cenerentola


Sono le nove della sera, la stanza è illuminata solo dalla luce fioca di una piccola abatjour. Seduta sulla sponda del “lettone” la mamma accarezza dolcemente i capelli della sua bimba supina nel lettino di ferro laccato in rosso, avvolta in un piumone morbido e caldo, che la guarda con gli occhi spalancati nel buio.
-          Che storia vuoi che ti racconti questa sera tesoro?”..

26 gennaio 2014

PER NON DIMENTICARE

PER TESTIMONIARE UN PASSATO DA ME CONOSCIUTO DIRETTAMENTE DALLE TESTIMONIANZE DI CHI LO AVEVA VISSUTO RIPUBBLICO UN MIO SCRITTO IN CUI HO FERMATO ALCUNI RICORDI D'INFANZIA


Un pomeriggio al sole
(La paura di dimenticare)


La signora Anita era seduta sulla panca appoggiata al muro bianco della casa , e , rilassata , offriva le membra al caldo abbraccio del sole di luglio, per raccoglierne tutto il calore, fino a riscaldare il midollo delle ossa , attraverso quella strana pelle un po’ avvizzita , attraverso quelle vene così evidenti sotto il colore dorato dell’epidermide , per far riscaldare anche gli organi interni che, a suo dire, conservavano ancora il freddo del suo passato.
La figura dalle forme scarne, i capelli bianchi come la neve, che contrastavano con l’abbronzatura del viso, il naso aquilino, spartiacque tra i due laghi profondi e scuri degli occhi, tutto era offerto al sole, perfino le dita restavano aperte e distese per accogliere il calore.
Era capace di restare immobile per ore, su quella panca dura, con le spalle ed il capo appoggiate a quel muro bianco, nell’angolo del giardino trasformato in orto, dove il sole d’estate indugiava dal tardo mattino al pomeriggio inoltrato, creando un’oasi di luce nella quale trovavano rifugio, insieme ai gatti, la signora Anita e le villeggianti che ospitava nella sua grande casa.

12 gennaio 2014

LA SCUOLA CHE VORREI ?

Caro Einstein, nella tua famosa citazione sulle cose infinite hai dimenticato la paraculaggine della classe politica italiana.
Sinceramente non trovo parola diversa per definire il comportamento dei cosiddetti legislatori visto che ne “infilano” una dietro l’altra e non ci credo nemmeno se mi pagano che lo facciano per dabbenaggine.

4 gennaio 2014

LETTERA DELLA BEFANA


Miei piccoli amici,
Ho sentito dire nei giorni passati che molti di voi non credono che esista Babbo Natale  .
Posso assicurarvi che esiste, altroché se esiste!
Siamo insieme da tanti di quegli anni che non ricordo più quanti siano, ed ogni anno devo aggiustargli quell'abito per la notte fatata che gli piace tanto e che usa solo per quell'occasione!
Con il tempo ho dovuto inventare un’imbottitura termica, ad autoproduzione del calore, il cui brevetto ho poi venduto ad una ditta che fabbrica gli scaldamani, quelli che se spingi in mezzo si riscaldano ( nella sua tuta sono i bottoni ),  perchè, sapete, con l’età il freddo della notte gli causava un intero anno di dolori, specialmente alla schiena, che è tanto sollecitata quando scende dalla slitta con pacchi e pacchettini.