“Era meglio morire da
piccoli, con i peli del c… a batuffoli, che morire da grandi soldati, con i
peli del c… bruciati..”
(queste erano
le parole che accompagnavano la
marcia dell’esercito del Regno Unito di Gran Bretagna verso Boston e da un po’
mi frullano nel cervello.)
Ascoltavo, in realtà senza volerlo, una delle solite onorevoli
(si fa per dire..) presenzialiste che riempiva con le sue parole vuote lo
spazio del solito talk show, e tiravo fuori dai cassetti della mente i peggiori
epiteti appresi nel tempo, sparandoli a mitraglia nei suoi confronti ed anche in
quelli della manica di mangiapaneatradimento della classe politica che da
giorni vende fumo, mentre la gente arrostisce nel fuoco dell’indignazione e
della rabbia per la situazione attuale, quando… squilla il cellulare:
“..mamma di Marco –
dice una voce a me nota, mia sorella – vero
che sei contenta se lui mangia tutto? diglielo velocemente che poi lui mangia”.
Voce flautata e morbida.. “Ammmore…
mangia tutto che fai contenta la mamma”.. rispondo e ne ottengo un
piagnucoloso “va bene” completato da
un grazie mamma di.. e da una risata di allegra complicità su di un sottofondo
di vociare infantile e di stoviglie in uso.
Siamo due sorelle che vivono in due regioni diverse,
accomunate da una professione, anche se a livelli differenti, quella
d’insegnante. Insegnanti di vecchia scuola, un po’ cerbero ed un po’ mamma.
Periodicamente vengo usata come sostituto materno di
supporto psicologico a bimbi in
crisi (altro post) o in fase di
capriccio (interpellata come Befana prima di Natale).
Quelle telefonate, di cui non verrà chiesto alcun rimborso,
anche se chiaramente determinate da “necessità di servizio”, sono state fatte da
una persona che si guadagna fino all’ultimo spicciolo di quella miseria di
stipendio che ha, mentre la faccia di bronzo che dice cazzate in tv scarica
anche le mentine per l’alito fetido, oltre a guadagnare almeno 10 volte di più.
A questo punto mi sono venute in mente le parole dei vari
ministri della P.I. che vogliono stimare il valore degli insegnanti in base al
merito, e mi son chiesta come e chi possa valutare un’abilità del genere, e
quanto possa valere la capacità di risolvere con fantasia una tragedia così
enorme per un bimbo di tre anni o poco più.
Quanto varrà per la burocrazia quell’abbraccio rassicurante
di una voce distorta dal telefono, cercato e ottenuto da una maestra che vuole
fare bene il suo mestiere?
Ho già detto e scritto tanto in merito che ora l’unica cosa
che mi frulla nel cervello sono parole di assoluto disprezzo per chi ha
rovinato questo splendido mondo della scuola, cercando di tradurlo in una
succursale di qualche trasmissione tv pregna di ignoranza arroganza e
stupidità, e di profonda gratitudine per quella numerosissima schiera di
docenti che per amore del proprio lavoro continuano a tentare di non far troppi
danni viste le direttive imposte.
“Era meglio morire da
piccoli, con i peli del c… a batuffoli, che morire da grandi soldati, con i
peli del c… bruciati..”
La tua opinione vale più di tutti i governanti di questa
RispondiEliminapovera Italia, nel campo dell'insegnamento scolastico,
tu che ne hai viste tante come docente, adesso ti ritrovi
a vedere questa pubblica istruzione andare a rotoli,
spero per un futuro migliore.
Un abbraccio e grazie per il commento che mi hai lasciato.
Giuseppe.