Auguri di qua, auguri di là, … ma auguri de ché?
Siamo talmente nella merda che neppure con il periscopio si riesce più a vedere fuori.
Quella massa di arroganti sputasentenze privi di ogni senso morale fanno colare fiumi di bugie sulle ferite aperte della società per mezzo dei media, proni al loro servizio pur di entrare nel girone dei protetti.
La gente ormai non segue più le mirabolanti
acrobazie della politica per stanchezza ed assuefazione. A questo punto la scelta è tra la morte per
prostrazione e quella per sfinimento.
Non sono una giurista, sono un chimico, quindi
leggere il linguaggio burocratico per me è una sfida (che regolarmente vinco
solo grazie al mio livello culturale e ad un serie infinita di parolacce per la
mia testardaggine), ma il mio “Q.I.
logico” mi permette di dire che un decreto con 755 emendamenti, ognuno dei
quali fa riferimento ad un articolo specifico e ai suoi commi (esempio : “..in
riferimento alla legge n° tot del x/y/z art.n°5 comma 3 e 4.. e dove sia
scritta questa legge e suoi commi sono fatti tuoi..cercatela! ”) è una truffa
bella e buona ed è da “figli di madre ignota”
porlo in fiducia alle camere, specie se non si concede tempo adeguato
alla lettura, analisi (ricerca delle pagine mancanti) e discussione.
Per far passare le peggiori angherie, infatti, basta
seppellire tutto in un mare di “emendamenti” e “commi” così nessuno, proprio
nessuno, capisce quello che viene proposto e tutti possono dire che hanno fatto
qualcosa per l’interesse generale. ..Anche se il “qualcosa” a questo punto dovrebbe
essere solo una scarica di cartoni sulle gengive di chi sta pigliando in giro l’Italia
senza legittimazione.
Ma quello che offende più d’ogni altra cosa è
l’arrogante supponenza delle frasi che vengono profferite allo scopo di
smentire lo stato delle cose e di affermare prese di posizione risolutorie per
un futuro che mai vedrà la luce.
<< “Dite
di essere nella merda, anche se a me non pare, ma non vi lamentate più perché
ora chiamo Nembo Kid che vi tira fuori almeno il naso”. >>
Per tutelare il lavoro s’inventano di tutto e di
più, dalle tutele crescenti che garantiscono sicuramente la “precarietà” del
lavoro, perché è più conveniente rinnovare il parco uomini che aumentare i
livelli salariali, ad un possibile licenziamento “per scarso rendimento”,
traducibile in un “o me lo dai o scendi” (il cu.. intendo), visto che è ben
difficile, nella situazione contingente, fidarsi dell’onestà e della
correttezza di chi deve stabilire i limiti.
Non parliamo poi della tassazione!
Bloccata l’IMU ma aumenta la TARI e se non TASI ti
aumento anche le ACCISE, a te e tu’
nonno! E l’IRPEF la mollo solo a chi
pare a me, per non parlare dell’IVA che forse te l’aumento e forse no, intanto
però sul pane è del 4% e sulle slot
machine dello 0,6% e non ci penso neppure per scherzo ad aumentarla, sulle slot
naturalmente, perché so’ amici mii!
E con ‘sti chiari de luna vorresti che fosse un Buon
Natale?
Buon Natale ‘sto ciufolo!
Anna ho letto questo tuo IMMENSO post perlomeno tre volte e mi è venuto da piangere e da sbudellarmi dalle risate nello stesso momento.Complimenti, veramente ci voleva "Buon Natale 'sto ciufolo".
RispondiEliminaUna precisazione: non sono "figli di madre ignota" ma sono dei "gran figli de 'na gran m......a".
Sarà meglio il 2015? Io non ci credo.
Un caro saluto,
aldo.
Come sarebbe a dire "Buon Natale"? Per favore, cerchiamo di non offendere.
RispondiEliminaPiù che un Natale, lo definirei... dunque... vediamo un po'... ecco... Direi che Quaresima va benissimo!
Per le ceneri, poi, non c'è bisogno di aspettare il mercoledì (secondo il rito romano), perché ormai ne siamo sommersi (sempre secondo il rito romano... Capitale)!
Una prece.