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8 gennaio 2015

LA FIERA DELL’IGNORANZA

Assolutamente assurdo!
Stavo meditando sulle reazioni all’assenza per malattia dei vigili romani quando è arrivata la
dichiarazione agghiacciante del capo del governo (e non di un passante qualsiasi intervistato davanti ad un bar) in merito alle “due righe”, inserite il 24 dicembre in un decreto, per sanare evasione e frode fiscale e depenalizzare il reato, a primo uso e consumo dell’ex cavaliere.
Dichiarazione:  “Il premier: “Se è davvero così la cambiamo””
Se è davvero così? Ma non sai cosa c’è nel decreto presentato dai tuoi ministri?
Come dire “mo’ io ce provo e se va’ bene, bene,.. e se va’ male dico che nun c’ero e se c’ero dormivo!” ..‘Tacci Vostri!
E dopo il “botto” sui mezzi d’informazione tutto viene bloccato!
Era “davvero” cosi, dunque, ed ancora una volta si conferma la malafede di chi vuole apparire un vero innovatore e si dimostra un imbonitore e, per di più, senza coscienza e  scrupoli.
Poi la “telenovela” continua con :
Si so’ stato io che ce l’ho infilata, ma mi avevano detto che non c’erano problemi”…
Cioè prima la bugia, poi la controbugia, poi il depistaggio con una dichiarazione del tipo “in fondo mica ho ammazzato qualcuno! Adesso rimedio con altri giretti di walzer.”
Corruzione e mafia a tutto campo. Saltimbanchi e funamboli della politica. Venditori di fumo e acquirenti stregati dalle luminarie rutilanti. Ecco com’è la situazione. E questi vogliono mettere mano alla Costituzione? Si, per trasformarla in carta igienica.
Viene a galla che la corruzione nelle istituzioni è ormai di prassi, che gli onesti vengono isolati o fatti fuori, magari letteralmente, che la gente è spesso obbligata a chinare la testa alle prevaricazioni, mentre chi entra nel meccanismo e si aberra gira con in tasca la vasellina e in mano olio profumato in quantità sempre maggiori per ammorbidire le pelli  ormai diventate di squalo.
Però se i pizzardoni romani esasperati dalla situazione che devono sopportare e supportare quotidianamente reagiscono con un “non ce la faccio più” collettivo, allora è polemica! (*)
E chi usa voli di stato da 9000 euro all’ora (si all’ora!) per andare a sciare blatera che “è una vergogna! Provvederemo a cambiare le regole nel pubblico impiego!”
Quindi cominciare dai tuoi comportamenti no?!?
(Anche se poi ad una verifica statistica risulta che : “ Lavoro, nel privato più giorni di malattia che nel pubblico “ )
Tutti scagliano pietre contro “il pubblico” senza però distinguere tra le varie funzioni. Ad esempio è ben differente la vita di chi sta dietro ad una scrivania in una stanza, chi è dietro ad uno sportello a combattere con regolamenti spesso assurdi da un lato e gente maleducata ed incazzata dall’altro, e chi sta sulla strada a fare “il difensore delle regole” in una città senza regole, perché ormai c’è la sensazione generalizzata del diritto all’impunità, visto che “lo fanno tutti”, e questo aumenta l’arroganza e spinge all’odio verso chi vuol far rispettare le norme.
Infine per chiudere la bagarre e distrarre l’attenzione del popolo cencioso e cane dai fattacci loro ecco il ciarlatano che si butta sulla solita scialuppa di salvataggio : la scuola!
Povera scuola, povera istruzione!
Il “faremo una riforma epocale”, ormai diventato argomento cult, suona come un pernacchione, specie se tornano a far sventolare le bandiere della meritocrazia e dell’alternanza scuola lavoro, per non parlare del : Scuola, i nuovi insegnanti obbligati a conoscere l’inglese e l’informatica”… e l’italiano sarà sempre più un optional.
Siamo alla fiera dell’ignoranza dove lo sventolio di bandiere lanciate in aria dai pagliacci cerca di mascherare la merce marcia e puzzolente offerta da mani sporche e rapaci.


(*) Roma, 4 vigili su 5 malati a Capodanno.  E tanto per.. “Roma, due vigili urbani travolti da un'auto mentre effettuano rilievi per incidente: entrambi in ospedale, uno è grave” il giorno 4 gennaio.

1 commento:

  1. Anna, co' 'sto poste me sei sembrata er Tevere in piena.
    Famo na cosa, me ce metto puro io così famo 'na cascata pronta pe' facce fini' drento tutti 'sti politicastri che nun vargono gnente.
    Te sconfinfera la cosa?
    Un caro saluto,
    aldo.

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