Assolutamente assurdo!
Stavo meditando sulle reazioni all’assenza per malattia dei
vigili romani quando è arrivata la
dichiarazione agghiacciante del capo del
governo (e non di un passante qualsiasi intervistato davanti ad un bar) in
merito alle “due righe”, inserite il 24 dicembre in un decreto, per sanare
evasione e frode fiscale e depenalizzare il reato, a primo uso e consumo
dell’ex cavaliere.
Dichiarazione: “Il
premier: “Se è davvero così la cambiamo””
Se è davvero così? Ma non sai cosa c’è nel decreto
presentato dai tuoi ministri?
Come dire “mo’ io ce
provo e se va’ bene, bene,.. e se va’ male dico che nun c’ero e se c’ero
dormivo!” ..‘Tacci Vostri!
Era “davvero” cosi,
dunque, ed ancora una volta si conferma la malafede di chi vuole apparire un
vero innovatore e si dimostra un imbonitore e, per di più, senza coscienza e scrupoli.
Poi la “telenovela” continua con :
“Si so’ stato io che ce
l’ho infilata, ma mi avevano detto che non c’erano problemi”…
Cioè prima la bugia, poi la controbugia, poi il depistaggio
con una dichiarazione del tipo “in fondo
mica ho ammazzato qualcuno! Adesso
rimedio con altri giretti di walzer.”
Corruzione e mafia a tutto campo. Saltimbanchi e funamboli
della politica. Venditori di fumo e acquirenti stregati dalle luminarie
rutilanti. Ecco com’è la situazione. E questi vogliono mettere mano alla
Costituzione? Si, per trasformarla in carta igienica.
Viene a galla che la corruzione nelle istituzioni è ormai di
prassi, che gli onesti vengono isolati o fatti fuori, magari letteralmente, che
la gente è spesso obbligata a chinare la testa alle prevaricazioni, mentre chi
entra nel meccanismo e si aberra gira con in tasca la vasellina e in mano olio
profumato in quantità sempre maggiori per ammorbidire le pelli ormai diventate di squalo.
Però se i pizzardoni romani esasperati dalla situazione che
devono sopportare e supportare quotidianamente reagiscono con un “non ce la
faccio più” collettivo, allora è polemica! (*)
E chi usa voli di stato da 9000 euro all’ora (si all’ora!)
per andare a sciare blatera che “è una
vergogna! Provvederemo a cambiare le regole nel pubblico impiego!”
Quindi cominciare dai tuoi comportamenti no?!?
(Anche se poi ad una verifica
statistica risulta che : “ Lavoro, nel
privato più giorni di malattia che nel pubblico “ )
Tutti scagliano pietre contro “il pubblico” senza però distinguere
tra le varie funzioni. Ad esempio è ben differente la vita di chi sta dietro ad
una scrivania in una stanza, chi è dietro ad uno sportello a combattere con
regolamenti spesso assurdi da un lato e gente maleducata ed incazzata
dall’altro, e chi sta sulla strada a fare “il difensore delle regole” in una
città senza regole, perché ormai c’è la sensazione generalizzata del diritto
all’impunità, visto che “lo fanno tutti”, e questo aumenta l’arroganza e spinge
all’odio verso chi vuol far rispettare le norme.
Infine per chiudere la bagarre e distrarre l’attenzione del
popolo cencioso e cane dai fattacci loro ecco il ciarlatano che si butta sulla
solita scialuppa di salvataggio : la scuola!
Povera scuola, povera istruzione!
Il “faremo una riforma
epocale”, ormai diventato argomento cult, suona come un pernacchione,
specie se tornano a far sventolare le bandiere della meritocrazia e
dell’alternanza scuola lavoro, per non parlare del : “Scuola, i nuovi insegnanti obbligati a conoscere l’inglese e
l’informatica”… e l’italiano sarà sempre più un optional.
Siamo alla fiera dell’ignoranza dove lo sventolio di
bandiere lanciate in aria dai pagliacci cerca di mascherare la merce marcia e
puzzolente offerta da mani sporche e rapaci.
(*) Roma, 4 vigili su 5 malati a Capodanno. E tanto per.. “Roma, due
vigili urbani travolti da un'auto mentre effettuano rilievi per
incidente: entrambi in ospedale, uno è grave” il giorno 4 gennaio.
Anna, co' 'sto poste me sei sembrata er Tevere in piena.
RispondiEliminaFamo na cosa, me ce metto puro io così famo 'na cascata pronta pe' facce fini' drento tutti 'sti politicastri che nun vargono gnente.
Te sconfinfera la cosa?
Un caro saluto,
aldo.