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1 aprile 2014

PESCE D'APRILE

L'ultimo anno  prima della pensione ho voluto fare uno "scherzo d'addio" ai ragazzi della mia scuola in occasione del 1° di Aprile. Ecco il racconto:


Oggi è il primo giorno di aprile, un sabato come tanti altri, ma.. mi sono alzata dal letto con una specie di effervescenza neuronica nell’area del cervello dedicata alla creatività, chissà come evolverà.
Sotto la doccia medito. Non mi piacciono gli scherzi, perché sono maledettamente permalosa, ma, con l’età, ho cominciato a superare l’handicap, e liberare il mio spirito irridente, anche se con molte limitazioni legate al mio ruolo.
Quest’anno divido i grattacapi della vicepresidenza con una collega dallo spirito adolescenziale, che riesce ad “indurmi in tentazione”, anche se , finora, ho solo lasciato fare, non opponendomi alla “zingarata” (definizione toscana di scherzo), consolando la vittima dello zimbello, ma solo dopo averlo adeguatamente deriso.
Si sa però che.. chi va con il lupo impara ad ululare, e quel movimento scomposto di scariche elettriche tra i neuroni, forse con il calore dell’acqua calda, lentamente prende una forma di pensiero, un pensierino.. ino.. ino, che cresce e si palesa in un’idea balzana : un “pesce d’aprile”!! Il problema è rivolto a chi? Ai colleghi? Agli studenti? Ad una persona particolare? 
E mica è semplice scegliere per un’azione “elegantemente bilanciata” e nel contempo divertente! 
La vittima è essenziale, ha un ruolo ben definito, quello di vittima, ruolo impegnativo e non adatto a tutti! In base alla vittima, poi, si deve scegliere l’azione, che non deve essere offensiva, né lesiva della dignità, ne sguaiata.
Dunque, scartati i colleghi, per sfiducia nelle loro capacità ironiche, ed in molti casi per la semplicità nell’eventuale raggiro, che avrebbe tolto il gusto all’azione, eleggo vittime gli allievi, anche per il gusto sadico che, negli anni, ho accumulato nei loro confronti. 
Ora non resta che scegliere l’azione.
Le operazioni mattutine, ormai da tempo routinarie, vengono svolte con automatismo, soverchiate dalla creazione di un gioco adeguatamente progettato per coinvolgere decine e decine di persone, senza sconvolgere la vita di alcuno!
Alla fine, mentre guido verso la scuola, il progetto giunge alla conclusione, completo anche nei particolari. 
Sorrido immaginando lo sconquasso, ma non so se avrò il coraggio di attuare l’imbroglio. Naturalmente, comunicato il pensiero in linea generale alla collega, vengo sostenuta con “ole”e applausi. 
Mi metto al PC e scrivo una “COMUNICAZIONE URGENTE” da appendere nelle bacheche, ed un bigliettino da consegnare alle vittime dello scherzo, naturalmente di persona. 
Per correttezza chiedo l’autorizzazione al Preside, che inizialmente non comprende, poi, pensando che tanto lui non c’entra, approva con un ghignetto sadico.
Dopo pochi minuti, con la complicità di due bidelli, le fotocopie della comunicazione sono attaccate in posti molto frequentati dagli allievi.
Ecco la comunicazione :
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Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
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Indirizzi:
Meccanico - Elettrotecnico - Chimico – Informatico Meccanico - Termico - Elettrico
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T……..,01/04/2006

COMUNICAZIONE URGENTE
A TUTTI GLI ALLIEVI

Oggetto: partecipazione attività extrascolastica

Qualunque allievo voglia partecipare alla trasmissione “School in Action” di MTV, che avrà luogo presso il nostro Complesso, deve iscriversi tramite modello in distribuzione presso la vicepresidenza, ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12.00 DI OGGI.

PER IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(firma mia)
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Ed ecco il bigliettino che ogni allievo arrivato ad iscriversi riceveva, accompagnato dalla frase : 
….“ Ecco quello che devi fare” ..oppure….. “Qui ci sono gli indirizzi”.
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INVECE DI SPRECARE TEMPO IN STUPIDAGGINI PENSA A STUDIARE “ASINO” !!!!!
1° APRILE 2006
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Giuro! Non mi sono mai divertita tanto! Anche perché ogni vittima veniva trasformata in carnefice dalla richiesta di assoluto silenzio riguardo al pesce d’Aprile, altrimenti non ci sarebbe più caduto nessuno nella trappola. E le vittime hanno accompagnato, irridenti, decine di nuove vittime!
Il gioco ha colpito anche alcuni adulti, che hanno chiesto il modulo per qualcuno, o per l’intera classe, ed il Preside, constatato il successo, ha voluto copia della comunicazione e del biglietto, per ridere  della cosa.
Ma il successo maggiore l’ho avuto perché nessuno ha creduto che sia stata farina dl mio sacco, ma colpa della collega burlona, che giurava e stragiurava sulla sua innocenza, derisa da tutti.. tanto per confermare la favola del “Al lupo! Al lupo!”.
Prima di uscire ho trovato incollato sulla mia porta un grosso foglio su cui sono rappresentata con forme di pesce (muso rotondo e con gli occhiali) e con una bavaglia con le mie iniziali, con sotto scritto con il pennarello rosso :
“GRAZIE PER IL PESCE D’APRILE……. A buon rendere!!!”
Ne sono felice, anch’io ho avuto il mio pesce!
E’ il mio ultimo anno di scuola e voglio chiudere in bellezza, tra tante grane, rimbrotti, arrabbiature, quelle sane risate saranno uno dei ricordi più cari!


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