Il problema che emerge più evidente nel momento attuale è che l’italiano medio è talmente concentrato su se stesso, sui propri desideri e necessità, da non accorgersi nemmeno di chi gli sta attorno. Il “prossimo tuo” ormai sta diventando solo una formuletta della dottrina cristiana il cui significato è diventato : “solo quelli che fanno qualcosa che ti serve o ti gratifica”.
L’italiano medio è esattamente come un adolescente, ma senza il limite genitoriale (ammesso che ancora esista), senza la giustificazione dell’età, senza la morale del branco (qualunque essa sia costituisce comunque una regola) : spocchioso, egoista, egocentrico, vittima prediletta dei venditori d’immagine, facile alla rabbia come agli entusiasmi, ma soprattutto convinto del suo diritto di avere tutto, che la ragione sia dalla sua parte e il torto sia di chiunque lo contrasti. La cosa peggiore è che questo induce alla totale indifferenza verso i problemi altrui.