“Spero, promitto et juro vogliono l’infinito futuro”.
Dai miei ormai
lontani ricordi di scuola è venuta a galla questa regola del latino perché, a
questo punto, l’Italia sta affogando in questi tre verbi profferiti ad ogni
istante per dimostrare buona volontà, lena e coraggio ed infondere fiducia…si,
fiducia…
Ma quale fiducia è
ormai più possibile se anche a livello della lingua dei nostri “padri” son solo
indicazioni di un “infinito” futuro?
La “mia scuola”! La
“mia povera scuola”! Usata come palco dall’ultimo arrivato!