In questo periodo di elezioni europee l’attenzione è
focalizzata su di un vuoto riempito di parole che vendono promesse come fossero
merci.
Parole gridate, discorsi contro, ideali adattati alle
presunte esigenze delle platee.
L’io è messo davanti al voi, come sempre.
L’interesse del gruppo ristretto che prevale su quello della
collettività. Fino al cadere nel
ridicolo del “dentiere a prezzo scontato”.
A “me” i soldi ed il potere, a voi uno sconto sulle dentiere!
Poi, come sempre, trionfalmente viene proclamato che i
successi “sono opera mia” e gli insuccessi “solo colpa tua”. Lo sport preferito
da troppi : lo scarico di responsabilità.
Quello che viene venduto è la speranza, una merce che ormai
ha sempre meno acquirenti.