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10 aprile 2016

CONTRO NATURA ?

Mentre centinaia di persone lottano quotidianamente per riuscire a sbarcare il lunario senza un lavoro, o con la spada di Damocle della precarietà sulla testa, per cosa si stracciano le vesti in parlamento? Per i rapporti omosessuali, definiti “contro natura”, e per il diritto delle coppie dello stesso sesso di cornificarsi allegramente, mentre per le coppie etero  il tradimento è vietato.
Oltre ogni limite di decenza.
Parliamo della definizione di “contro natura”.
Siamo alla solita imbecillità delle definizioni degli “scientificamente ignoranti”, esattamente come nel caso di “chimico o naturale”(post del 2005).
Anche se vorrei non reputarla tale, quella di chi ci governa è una “forma di vita naturale”, pur se con processi chimici, che ne permettono l’esistenza, limitati al funzionamento degli organi vitali e del sistema idraulico.
Cioè, per costoro funzionano solo le reazioni comandate da un pensiero primitivo ed istintivo di predazione ed accumulazione inestinguibile che li rende indifferenti o incapaci di prevedere le conseguenze che ne possono derivare per gli altri.
La natura, ordinando gli atomi in molecole e le molecole in strutture sempre più complesse, ha creato ogni cosa presente nell’universo, dalle stelle ai due neuroni nel cranio di qualcuno che si crede in grado di governare il mondo.
Ora, “andare contro natura” è un concetto sbagliato, perché la natura non ha direzione o verso come i vettori, ma influisce su ogni cosa indipendentemente dalla volontà del soggetto.
La cosiddetta “libertà di scelta” è un’illusione perché è sempre influenzata dalla genetica e dalle situazioni contingenti.
Una persona che ha ereditato un carattere irascibile, esattamente come quello del nonno paterno ad esempio, nei suoi comportamenti sociali tenderà sempre a ripetere gli errori atavici, modificati solo dall’educazione ricevuta e dal contesto sociale del momento.
E’ il codice genetico che comanda, in collaborazione con eventuali variazioni legate a processi biochimici influenzati da fattori casuali ed imprevedibili.
Prendiamo in considerazione il colore della pelle umana.
Esso è determinato da una sola sostanza, la melanina biologica. Questo porta ad avere variazioni del colore di pelle e capelli a seconda del meccanismo genetico di partenza che ne determina la concentrazione.
Bianchi, rossi, gialli  o neri, siamo tutti frutto degli stessi processi chimici di base, variati dall’incrocio genetico plurimillenario e dalla relativa selezione naturale. 
Anche  il colore degli occhi dipende dalla quantità di melanina, ed il variare della proporzione di eumelanina (un pigmento nero prodotta dai melanociti) provoca la variazione del colore dell’iride che la contiene.
Alle volte un codice variato casualmente nella gestazione provoca una diversa colorazione delle due iridi, (eterocromia), che può essere anche parziale (nello stesso occhio). Ma questo non è “innaturale”, ma naturalissimo, come lo sono tutti i vari caratteri, da quelli somatici al sesso, determinati nella fase di concepimento e sviluppo del feto, fase in cui i delicatissimi equilibri biochimici possono condurre a variazioni del codice base e, quindi, ad una difformità del “prodotto finale” rispetto alla matrice del concepimento.
Esattamente come una variazione di un codice di sistema del pc può portare ad un programma ben diverso da quello concepito inizialmente, ma perfettamente funzionante.
Ma tutto ciò è assolutamente naturale e non “contro natura”.
A questo punto della dissertazione mi sorge il dubbio che la Natura sia soggetta ad una sorta di continua sperimentazione legata all’intelletto.
Partita da soggetti genetici di varia levatura della mente, essa ha elaborato un metodo d’incrocio basato sul “minimale” al fine di ottenere da soggetti capaci di mirare sempre al proprio interesse anche a scapito di quello comune a persone normali.
Ma la faccenda sembra le sia sfuggita di mano.
I simili di basso profilo si sono diffusi ed incrociati più del dovuto generando un eccesso statistico di “deficitari”, confluiti prevalentemente nelle posizioni direttive e di governo.
Ora, la natura ha generalmente una difesa immunitaria che limita i danni.
Mi aspetto che entri velocemente in azione  provocando la distruzione degli elementi dannosi per la società.

O perlomeno lo spero…

3 commenti:

  1. Se guardo a ciò che accade quotidianamente in questa nostra società sempre meno comprensibile, sono indotto a pensare che di individui a cui "funzionano solo le reazioni comandate da un pensiero primitivo e istintivo" ce ne siano parecchi e che i politicanti che cianciano di unioni "contro natura", siano in ottima e abbondante compagnia. D'altronde, non si spiega altrimenti la sopportazione, la tolleranza e spesso l'accondiscendenza verso una classe politica inetta e indegna come questa.

    Ciao Anna. M'è tornata a mente una riflessione analoga fatta da una mia professoressa di scienze delle medie, tanti(ssimi) anni fa. Più o meno si parlava di virus e ricordo che un compagno di classe se ne uscì dicendo che questi erano dannosi per gli esseri viventi e l'intero ciclo naturale e, quindi, non ne comprendeva l'esistenza. La prof invece replicò dicendo che seppur dannosi in certi casi, anche i virus, anche quelli più virulenti, avevano motivo di esistere ed una loro funzione nel complesso ciclo naturale. Insomma, detto in parole povere (da uno che in scienze aveva, al massimo, 6) servivano per bilanciare tra loro gli infiniti tasselli della natura che, peraltro, non solo sviluppava i virus ma era in grado di sviluppare anche elementi immuni a questi....

    E m'è tornata a mente anche una scena di un film della trilogia di Matrix, quando un agente di Matrix definisce gli esseri umani dei virus che distruggono ogni risorsa del mondo in cui vivono, dei virus da sterminare...

    Non voglio invocare stragi di massa ma mi auguro che questi indegni rappresentanti di un popolo altrettanto indegno, si estinguano al più presto.

    Ancora ciao e buona giornata.

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  2. Ciao Anna ;-))
    Secondo me, citando i due neuroni hai esagerato, questi idioti ne hanno solo uno dentro un cranio vuoto, un solo neurone che batte ora a destra e poi a sinistra, della serie, mo si e mo no.
    Non mi spiego diversamente il nulla che sento tra la gente e lo zero che c'è in parlamento.
    Non ci resta che votare NO al referendum di ottobre per levarci questa manica di coglioni dai piedi.
    Notte buona Amica Mia ;-))
    Tina

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  3. Ciao Anna. Se passi da me a "ritirare" il premio, almeno per una volta ci facciamo qualche risata! Buon pomeriggio, per ora. Ciao

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Sarò felice di ricambiare la visita se me lo concederete.