Dopo duemila e più anni di esistenza degli esseri umani riuniti in gruppi, collettività, e le donne pagano ancora il fio dell’ignoranza e della brutalità delle società in cui vivono.
Il maschio usa la sua aggressività per sentirsi dominante e la donna soccombe vittima dell’ignoranza più assoluta.
Un marito e una suocera uccidono una donna. La strangolano. La sua colpa è aver messo al mondo una bambina. La terza femmina non desiderata.
E’ la più crassa delle ignoranze che permette abomini del genere!
Sarebbe da evirare il maschio piuttosto, visto che il sesso del nascituro è determinato dagli spermatozoi, i soli a contenere il famoso cromosoma Y (Femmina XX – Maschio XY).
Zainab, Sahar e Geeti Shafia, di 19, 17 e 13 anni furono trovate morte nel giugno 2009 all'interno della loro auto caduta nel canale .. Le indagini hanno poi chiarito che quello che sembrava un incidente era in realtà un delitto ordito dal resto della famiglia per punire tre ragazze che volevano vivere in modo troppo occidentale…Le donne ….il più delle volte sono vittime di abusi senza una motivazione. Semplicemente perchè sono donne.
Quest’esistenza che nessuno sceglie viene vissuta nella continua lotta tra egoismi, vittime di regole sociali inventate da uomini ispirati dalla loro sete di dominio e dal senso d’inferiorità nei confronti dell’universo femminile capace di propagazione della specie.
La donna fattrice deve essere ignorante, sottomessa e serva.
Anche l’immagine stessa della deità è maschile, perché la religione è inventata da uomini, e la figura femminile è sempre e comunque fattrice e secondaria.
L’universo religioso vuol giustificare la sua arroganza nei confronti della donna facendone l’incarnazione del male che induce debolezza.
E si usa la religione come forma di potere per imporre comportamenti sociali “agli altri”.
Allora si bruciano le streghe, si lapidano le mogli presunte infedeli, si uccidono le figlie che sanno leggere e scrivere mentre i padri no.
E si usano i danari per costruire o restaurare luoghi di culto mentre tanta gente non ha di che sfamarsi.
E nel freddo più pungente si chiudono le porte delle chiese ai diseredati.
Perché i luoghi di culto son la “casa dell’Altissimo” e quindi piene di cose preziose che lo onorino. Doni “propiziatori”, liturgie “propiziatorie”, per scacciare il pensiero del nulla dopo la vita, quella stessa vita che vale più o meno a seconda del potere che puoi esercitare.
Così un enorme patrimonio immobiliare costituisce la ricchezza di uomini che l’amministrano per se stessi dimenticando chi non ha nulla.
Ma si invoca la povertà al punto che :” Parroco chiude la chiesa fino a Pasqua ai fedeli perché non può pagare il riscaldamento.” Come se non si potesse andare alle funzioni col cappotto ed il berretto di lana!
Quelle cattedrali splendidamente tese verso un cielo popolato non di stelle, ma di entità che hanno vizi e desideri umani.
Talmente umani da combattere e uccidere chi non condivide la stessa dottrina. E non per fede, ma per sete di potere mascherata da crociata.
Talmente umani da condannare a morte.
Potere, danaro, falsi idoli del consumismo venduti come diritto. Ogni aberrazione è lecita per raggiungerli. Il sesso offerto come strada per ottenerli. La donna usata come merce.
Tristezza, freddo, rabbia invadono il cuore di fronte alle immagini di chi, per mangiare, fruga tra gli scarti dei mercati, mentre chi dovrebbe legiferare per la loro tutela pensa solo a tutelare il proprio interesse bulimico, strettamente connesso in una rete che si estende attraverso i confini ed il mare, perché la specie degli animali uomini ha una classe speciale a cui appartengono questi “caimani” che fanno casta e si nutrono del sangue della povera gente.
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