In questi giorni ho trovato su “Il Fatto Quotidiano” un
“Bestiario della maturità” che riporta alcune risposte date durante gli esami.
Mi sono tornate alla mente le chicche da me raccolte sia durante gli esami che
nelle mie lunghe giornate tra i banchi.
Ho cercato l’agenda nella quale, in tempi lontani, ho
appuntato alcune “perle” e sono ritornata a quel passato in cui, tra mille
problemi, cercavo di infondere un po’ di cultura in quelle menti di adolescenti
prevalentemente di sesso maschile.
Alla faccia dei “riformatori” della scuola d’oggi che, privi
d’ogni rapporto col mondo reale, la vogliono trasformare in qualcosa che non
potrà mai essere, posso affermare senza timore di smentita che solo il rapporto
diretto ed empatico è capace di trasmettere il sapere, e che nessun Ateneo
titolato, nessun super corso, nessun marchingegno intellettuale potrà mai
sostituire quell’esperienza diretta che permette all’allievo e al docente di
crescere assieme, l’uno nella conoscenza e l’altro nel metodo con cui
trasmetterla.
L’ironia ed il sorriso sono mezzi potenti di comunicazione
ed è importante la serenità del docente nel rapporto, cosa difficile da avere
se vittime del disprezzo della società e dell’incertezza del futuro.
Ricordo spesso uno “scherzo” che facevo nella veste di
“controllore dei corridoi” durante l’intervallo. Mi ammantavo della fama di
strega veggente ed in questo ruolo intimavo ai ragazzi di entrare nelle classi,
poi, blaterando sottovoce con gesti diretti alla soglia, fingevo di lanciare un
incantesimo alla fine del quale spiegavo che “il primo che l’avesse
attraversata sarebbe stato interrogato e gli sarebbe andata male”.
Era uno spasso! Tutti cercavano di spingere fuori l’amico,
poi agguantavano il solito “sfigato” e lo spingevano verso la soglia, per non
attraversare la quale il malcapitato si puntellava con mani e piedi agli
stipiti. Nel frattempo io mi allontanavo ridendo.
Crudeltà? Forse, ma nessuno mi ha mai odiata per questo, ero
sulla loro stessa lunghezza d’onda e i corridoi erano sotto controllo.
Altro divertissement era il serissimo “Stai attento” detto a
qualcuno senza un vero motivo. Seguiva un “a cosa? ” del malcapitato a cui
rispondevo “Tu stai attento e vedrai”. Generalmente poco dopo succedeva
qualcosa, una cosa qualsiasi, alla quale io attribuivo il mio “hai visto? Te lo
avevo detto!”. Ecco perché avevo fama di strega. Ma anche di punto di
riferimento per qualsiasi problema perché il sorriso mi rendeva “umana”.
La società tecnologica sta cambiando tante cose, ma i
ragazzi son sempre tali, preda dei problemi dello sviluppo della personalità
e del confronto con gli altri, delle
difficoltà di accettare le imposizioni e, oggigiorno, anche del copia-incolla
che non fa apprendere, ma solo produrre, il che aumenta il rischi di incappare
nell’ignoranza, e così i “bestiari” non saranno mai in crisi.
Anni ’80, insegnavo merceologia :
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Prima
dell’estrazione dell’olio .. le olive vanno raccolte..
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..si
ottiene l’olio di salsa
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Il caglio
o presame si ricava dal 4° ventriloco
dei ruminanti.
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La
cagliata è fatta con il vitello
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Il caglio
prelevato dal vitello ancora ruminante…
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Il
parmigiano reggiano viene cagliato con latte di vitello
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La
sudorazione profusa è quella che si ha quando si suda con tutte le parti capaci
di farlo.
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Quando si
suda la pelle evapora
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Durezza
delle acque : troviamo sali crostanti e incrostanti..
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Tramite la
data di imbottigliamento si può stabilire l’età dell’acqua
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Biodegradabili
sono quei saponi e quei detersivi che si possono sciogliere in acqua
Fine anni ’80 insegnavo chimica :
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Orgia :
unità di misura inglese
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75 + 25 =
95 … !?! …vabbè profff. ma la calcolatrice era rotta.
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La
velocità di reazione tra… diminuisce con la diluizione perché l’ha detto il
prof. di laboratorio
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Newton :
l’inventore della gravidanza universale. (e la prof.: “Si, lo scopatore folle
ha colpito ancora!”)
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Br :
simbolo del Birilio
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D : Se
Giovanni percorre 1200 m in 2 minuti a quanti Km/h corre? R : 360.000 Km/h (il
prof di educazione fisica voleva che gli presentassi Giovanni! )
Ed un prof. disse ad un allievo : “ Tu sei una diarrea di
parole ed una stitichezza di idee!”
Amen.
Come non essere d'accordo per tutto quello che hai scritto?
RispondiEliminaMi ha fatto molto sorridere il tuo comportamento a scuola quando insegnavi.
Nello stesso tempo, approvata 'sta cavolo di porcata della "buona scuola" che io non ho mandato giù (dipende soltanto dalla mia ignoranza forse?), egoisticamente sono contento che le mie due nipoti, figlie di mio figlio, hanno terminato la loro scuola, laureandosi la prima a marzo e "maturandosi" la seconda proprio ieri. Così la buona scuola se la papperanno i figli del matteo.
Un caro saluto,
aldo.
ps. credo stia iniziando la calata dei gradi di calura, speriamo.